Chi ricorda le nonne di volta a stirare, rammenta come il ferro loro da stiro impiegasse un’eternità per riscaldarsi. Oggi i tempi sono cambiati con l’evoluzione di questo elettrodomestico e anche certe procedure si sono accelerate. Vediamo allora come si comporta il ferro da stiro con caldaia.
Stirare facile, stirare più in fretta
Il sogno di ognuno di noi è quello di indossare solo capi che non devono essere stirati o vestiti che escono già stirati dalla lavatrice. Dal momento che questo sogno non si può realizzare, la tecnologia è venuta incontro alle nostre esigenze sfornando prodotti sempre più performanti e in grado aiutarci nelle faccende domestiche. Il ferro da stiro con caldaia è uno di quegli elettrodomestici irrinunciabili e ci consente, rispetto ad un prodotto classico, di ridurre i tempi di stiratura e di facilitare questa operazione.
Operazioni preliminari alla stiratura
La fase e i tempi del riscaldamento
I modelli “più lenti”
Restando nel campo del ferro da stiro con caldaia, c’è da rilevare che non tutti i modelli sono così rapidi. In commercio esistono anche dei tipi che necessitano di tempi più lunghi in quanto hanno bisogno che si raggiunga una certa pressione per cominciare a stirare. In questo caso potrebbero impiegare anche 10 minuti per farlo. A tempi lunghi di riscaldamento corrispondono altrettanti tempi lunghi di raffreddamento. Nel caso in cui stiamo stirando con un ferro di questo tipo e ci capita di finire l’acqua, dovremmo aspettare che si raffreddi, si depressurizzi, quindi riempire la caldaia e aspettare che ritorni a temperatura. I tempi si allungano notevolmente.
Cosa determina la velocità di riscaldamento
E’ la potenza del ferro da stiro, espressa in watt, a influenzare la velocità con cui questo raggiunge la temperatura. Un prodotto, che presenta almeno 2000 watt di potenza, oltre a garantire una stiratura facile e veloce, consente un riscaldamento abbastanza rapido dell’elettrodomestico.
Stirare alla giusta temperatura
Per ottenere buoni risultati dalla stiratura occorre che la piastra del ferro sia calda al punto giusto. Ogni tessuto vuole essere stirato alla sua temperatura. I tessuti acrilici, per esempio, richiedono basse temperature perché un calore più intenso, se non sono perfettamente asciutti, potrebbe deformarli; il cotone necessita di alte temperature per rimuovere tutte le grinze; il velluto vuole solo il vapore. Per questo motivo, quando accendiamo il ferro dobbiamo impostare la temperatura sul termostato. Ma non tutti i ferri da stiro si comportano alla stessa maniera dal momento che la loro piastra può essere composta da materiali diversi che reagiscono diversamente al calore. Una piastra in ceramica si riscalda uniformemente, mentre una in alluminio, acciaio o ghisa ha buona capacità termica e scorrevolezza.